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Cuba

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Cuba

 

Cuba: la regina dei Caraibi, la perla delle Antille, l’isola che non stanca mai.
Chi ha avuto l’occasione di visitare questo Paese probabilmente sarà concorde con almeno una di queste affermazioni. La cordialità della gente, le incantevoli città coloniali e i monumenti rivoluzionari sono solo alcuni dei numerosi punti d’attrazione. Una volta arrivati a Cuba è facile ambientarsi, la facilità dell’uso dei mezzi di trasporto pubblici e la sicurezza permettono di visitare l’isola senza grossi problemi. Il turista non ha che l’imbarazzo della scelta sulla attività da intraprendere: attività balneare, immersioni subacquee, pesca, escursioni, scuole di ballo, scuole di musica e altro.
Una persona attenta però scopre anche qualche lato negativo: l’embargo che dura da ben 40 anni ha prodotto degli sconvolgimenti all’interno della vita dell’isola; inoltre il crollo economico del vecchio alleato, l’Unione Sovietica, ha peggiorato la situazione. Mancano i materiali, i viveri e la benzina sono razionati. Abbiamo aperto questa parentesi per aiutare la comprensione verso il popolo cubano, che nonostante le difficoltà riesce ad apparire spensierato e gentile nei confronti di chi con rispetto visita quest’isola.

Massimiliano Treppo   e Sergio Valent


La proiezione è in fase di ripristino... pertanto non è attualmente disponibile.



LA HABANA (L’AVANA) (89 dia – 11’ 30”)

Benché sia la città più popolosa dei Caraibi (3.000.000 di abitanti), l’Avana non è per niente caotica.
Visitarla a piedi è il miglior modo per addentrarsi nel clima di questa affascinante metropoli, fulcro politico, culturale ed economico di Cuba. La proiezione inizia con alcune immagini riferite ai due più importanti personaggi dell’indipendentismo cubano: Josè Martì ed Ernesto “Che” Guevara. Al primo è dedicato il Memorial Josè Martì, edificio monumentale a forma di stella alto 142  metri; il “Che” invece compare con la sua imponente immagine e lo slogan “Hasta la victoria siempre” sulla facciata del palazzo del Ministero degli Interni di Plaza de la Revoluciòn.
Segue la visita al Palacio de los Capitanes Generales, antica sede dei governatori spagnoli, ora sede del Museo de la Ciudad: è uno degli edifici più maestosi di Cuba; nel cortile c’è una statua di Cristoforo Colombo. Dopo uno sguardo ai mercatini, alla Plaza de la Catedral de la Habana e a Plaza Vieja ci fermiamo davanti al Capitolio Nacional.E’ un edificio molto simile al Campidoglio di Washington; costruito nel 1929, fu sede del congresso cubano fino al 1959, ora ospita l’Accademia Cubana delle scienze e la Biblioteca nazionale della scienza e della tecnica.
La Fortaleza de San Carlos de la Cabana è una delle più grandi fortezze coloniali americane. Dopo la rivoluzione divenne il quartiere generale di Che Guevara. Dalla Cabana si gode un meraviglioso panorama dell’Avana. Ritornati in città facciamo una sosta alla Bodeguita del Medio, il locale preferito da Ernest Hemingway. Il più bello, però, viene quando ci addentriamo all’Avana Vecchia dove familiarizzare con tutti è molto facile: incontriamo meccanici improvvisati sulle strade, botteghe di sarto, riparatori di accendini ed altri. Alle abitazioni fatiscenti dell’Avana Vecchia si contrappone la vivacità dei bambini, la simpatia dei passanti e la bellezza delle donne. Per chi ama la fotografia di persone, l’Avana è un vero paradiso.
Conclude questa prima parte una serie di immagini lungomare, il Malecòn. Venne costruito dopo l’indipendenza cubana nel 1902. Via di passeggio molto amata dai turisti, è punto d’incontro per innamorati, ritrovo di musicisti e posto improvvisato di balneazione per i cubani. Merita soffermarsi fino a sera per ammirare il tramonto.

Musiche: Canto a mi Cuba (Cruz Isaac Gales), Pueblo Nuevo (Israel Lòpez), Candela (Faustino Oramas), La rudinera (Benvenido Julian Gutiérrez).


DA CIENFUEGOS A SANTIAGO DE CUBA (104 dia – 13’ 09”)

Cienfuegos è una cittadina che ci colpisce per il suo ordine e la bellezza di alcuni edifici. Dal Parque Martì ci dirigiamo verso il Palacio de Valle, uno splendido edificio in stile moresco, dalla terrazza superiore possiamo ammirare il panorama della Bahìa de Cienfuegos. Ritornati in piazza utilizzando i carretti trainati da cavalli, visitiamo la Casa de la Cultura Benjamin Duarte, in essa ci sono una scuola di danza e una di canto.
Trinidad fu dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1988. E’ una città di 50.000 abitanti. Qui il turista può gustarsi l’atmosfera coloniale più vera, le strade più antiche sono tutte in acciottolato e le case hanno le caratteristiche inferriate. Pare che il tempo si sia fermato, solo qualche carretto interrompe il silenzio che qui regna sovrano, se però ci spostiamo dal centro storico, la vita si anima un po’ di più: musicisti in strada, qualche automobile e la Fàbrica de Tabacos.
Santa Clara è la località dove si combatté la storica battaglia che portò alla fine della dittatura di Fulgencio Batista. In questa città si trovano i monumenti più importanti della rivoluzione cubana: il Monumento a la Toma del Tren Blindado e il Museo Historico de la Revoluciòn. Una visita al Museo de Artes Decorativas conclude la nostra permanenza a Santa Clara.
Sancti Spiritus ci offre un’atmosfera tranquilla con le sue strade e piazze coloniali; essa costituisce la più vecchia città all’interno di Cuba.
Il viaggio finisce a Santiago de Cuba, la seconda città dell’isola. Rivale dell’Avana in campo letterario, musicale e politico, la Santiago de Cuba fu la culla della rivoluzione cubana. Dopo alcune immagini della Casa di Diego Velàsquez, del Castillo de San Pedro del Morro, arriviamo alla Caserma Moncada. Questo edificio fu teatro della battaglia che Fidel Castro condusse contro le truppe di Batista. Sulla facciata esterna vennero ricreati i fori dei proiettili sparati dagli uomini di Castro. Con il trionfo della rivoluzione, la caserma fu trasformata in scuola.
Dopo i monumenti storici, giriamo per la città, ascoltiamo la musica che eseguono nei locali, e visitiamo i mercatini. Santiago de Cuba, forse, è più bella da vivere che da visitare, la cultura afrocubana qui è più forte che altrove. L’allegria è presente e continua, chiacchiere e socializzare con la gente del posto è sempre piacevole e disinteressato. Provare per credere!

Musiche: El carretero (Guillermo Portabales), Cerca del mar (Làzaro Wenseslao Cardoso Rodriguez), Hasta Siempre (Carlo Puebla), Chan Chan (Francisco Repilado), Bamboleo (Fania All Stars)



 
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